mercoledì 15 settembre 2010

Sciarpette ed assistenti

A Ca' Foscari non vanno di moda gli assistenti. Oppure, vanno ma si chiamano "tutor" (pronunciasi TIUTOR, sennò la prof di inglese dice che non sappiamo neanche parlare). Insomma questi stronzetti che stanno un passo più sopra a noi comuni studentelli del quasiterzo anno (in una sola materia, poi) si comportano come padreterni e la prof chiaramente li spedisce a guardarci mentre facciamo l'esame. Lei chissà dov'è. Alle Bahamas magari. Non mi stupirei più di niente. Bene, dopo due ore di esame con questi rompicavoli che un po' guardavano il computer e un po' guardavano noi, accusandoci di copiare solo perché avevamo lasciato il libro sotto il banco, siamo scappate fuori a pranzo e a consegnare il regalonzo per una tipa che sabato prossimo parte in Erasmus (Barcellona).
Claudia e la sua sciarpetta nuova
Insomma le abbiamo preso una sciarpetta (una pashmina, non si dice sciarpetta!), che tanto lei porta sempre la sciarpa. Magari non a luglio, ma da settembre a maggio sì.
Siamo state a cibarci in un baretto lì vicino a Ca' Bembo (che è praticamente la seconda casa di noi di LSL), un posto che non ci si gira neanche e che sui tavoli da quattro ci si siede in tre, perché il quarto lato praticamente coincide con i lato del tavolo accanto. Noi c'eravamo fatte furbe e avevamo attaccato due tavoli, ma chiaramente in quattro non potevamo occupare otto posti, anche se effettivamente i quattro supplementari volendo li occupavano gli zaini. Non si è mai capito perché per andare ad un esame hai più roba nello zaino di quando vai a lezione. Insomma, un panino grosso come me. Una Schiacciata con zucchine, peperoni e melanzane (e formaggio, ma non so di che tipo). Unta-bisunta-anfibia. Fa niente, tanto sono in dieta, no? Cristo, stamattina mi ero messa la camicia e non mi si chiudeva nemmeno! Voglio dire, si chiudeva ma avevo qualche problema col terzo bottone, nel senso che si vedeva tre quarti di reggiseno e faceva brutto. Ho dovuto cambiare idea e mettermi una maglietta. Ovviamente nera, così si sta freschi sotto il sole di Venezia. Alle sette e mezza di mattina sono davvero geniale.

Nessun commento:

Posta un commento