sabato 9 ottobre 2010

» kemmagem, press play.

Oggi è ricominciato il centro giovani. Per gli amici kemmagem, ma più frequentemente kemma o cg. Siamo una banda di matti, non c'è definizione migliore. Ci sono i miei due fratellini, sempre più col timer sballato, e poi le altre tizie del 93. Io sono fuori corso, ma non importa. Oggi, a dire il vero, c'era un po' di casino perché eravamo tutti mescolati, anche con quelli delle medie, che noi possiamo anche sopportare ma con cui non ci metteremo mai a giocare. Marco ha fatto 54125 foto. Su facebook ne sono finite solo 70, quelle più fatte bene. Nel senso, quelle che la gente non gli ha fatto cancellare.

Da sx: Beatrice, Ele, Marta (Anacleta), io, Alessia.
© Marco
 
Sabato prossimo ci dividiamo, quelli delle medie prima, e poi noi. A fare casino per conto nostro. Probabilmente faremo la mia festa di compleanno, molto privata, e molto mangereccia mi sa. Il fatto è che noi, pur facendo casino, manteniamo una parvenza di umanità. I piccoli no, stato brado completo. Un branco di gnu alla carica fa meno casino.
Insomma, oggi abbiamo mangiato e poi fatto foto e poi ancora mangiato, e fatto ancora foto. Cheffantasia, eh? Dobbiamo ingranare. Alla fine, mentre Marco faceva i suoi progetti su come trasformare il nostro sgabuzzino in un ufficio (assegnandomi il secondo posto) e cazzeggiava col telefono fisso mentre se ne stava comodamente seduto in braccio a me, abbiamo fatto una specie gioco, per cercare di far stare buoni i piccoli. E per cercare di cavare qualcosa di buono dalla giornata.

I miei fratellini, Marco ed Ele. Adesso capite
perché dico che sono due bombe ad orologeria.
Dietro, semi-sconvolte: io e Beatrice.
© Marco
Abbiamo preso un foglio e ognuno doveva scrivere una parola o una frase, la prima cosa che gli veniva in mente sull'argomento prescelto. Argomento difficilissimo: amicizia. No, non sto scherzando sul "difficilissimo". Io ero l'ultima del giro, e, pur avendo avuto un mucchio di tempo per pensare, non mi è venuto in mente niente di figo. Voglio dire, ho anche 21 anni meno una settimana. Non posso scrivere una scemenza come i bambini di prima media. Alla fine me ne sono uscita con un: "amicizia = fare casino insieme e risolvere insieme i problemi che si hanno". La parola più importante è insieme. Potevo scrivere solo quella, ma non era abbastanza erudito. No, scherzo. Ho anche scritto come una gallina, perché Marco naturalmente doveva incollare il naso sul mio foglio per vedere cosa scrivevo col mio pennarello arancione. No, stavolta non l'ho scelto io.
kemmagem begins, press play.

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