martedì 7 agosto 2012

Esperimenti di kat: la medaglia olimpica

Se in questo periodo vi sentite molto olimpici e avete mezz’ora libera (o se avete dei fratellini, cuginetti, figli, bambini che babysitterate), ho questo lavoretto simpatico da proporvi. Io l’ho preparato per i bambini del centro estivo, e devo dire che sono venute fuori delle cosine simpatiche (e anche delle emerite schifezze, ma pazienza).


 Cosa vi serve:
1 scatola di cartoncino (tipo cereali, pasta…)
70 cm circa di nastro da regali
1 bicchiere o rotolo di scotch per ricalcarne il bordo
pennarelli o pastelli e/o tempera del colore prescelto per la medaglia
forbici
colla stick o vinavil

Come si fa:
Prendete la scatola di cartoncino, apritela e tagliate due cerchi (aiutatevi col fondo di un bicchiere o qualcosa del genere) di circa 6 cm di diametro. I cerchi devono essere ovviamente grandi uguali e tagliati il meglio possibile. Mettete da parte la scatola, nel caso voleste fare un’altra medaglia più avanti e passate a colorare i due cerchi.
Colorate i due cerchi dalla parte interna con il colore che avete scelto per la vostra medaglia (oro, argento, bronzo, qualsiasi altro colore). Consiglio: se avete una scatola con l’interno bianco è meglio, ma anche quelle con l’interno grigio vanno bene.
Se colorate con la tempera, spalmate molto bene il colore altrimenti ci vuole moltissimo tempo perché si asciughi. Quando la base è asciutta, si passa alla decorazione della medaglia, preferibilmente con i pastelli o con una penna.
Quando entrambe le facce della medaglia sono asciutte e decorate, tagliate un pezzo di nastro da regali lungo circa 60-70 cm (consiglio: misuratevelo al collo prima di tagliare) e incollatelo in mezzo ai due cerchi (prima di incollare controllate che siano entrambi dritti). Schiacciate bene finché non è tutto bello solido.
Salite sul podio e mettetevi la vostra medaglia di cartone, facendo finta di essere a Londra.

Ho visto che i bambini erano abbastanza entusiasti di costruirla, specialmente i piccoli, forse perché non ci avevano mai pensato o forse perché hanno potuto pastrociare allegramente con la tempera e coi pastelli e con la vinavil per quasi un’ora. E in ricreazione, tutti andavano in giro con la medaglia al collo fingendo di essere campioni di chissà quale disciplina.

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