martedì 13 agosto 2013

Recensioni: Twilight

Attenzione: le Twilighters sfegatate sono pregate di astenersi dal postare commenti offensivi, visto che questa è una recensione ironica. Grazie.

Twilight è un romanzo simil-fantasy di Stephenie Meyer, che parla di simil-vampiri e di una ragazza imbranata all’inverosimile.
Attenzione: anticipazioni sulla trama (per i pochi che ancora non ne hanno sentito parlare, ossia quelli che abitano in un’isola deserta tipo Robinson Crusoe)
Bella Swan (quella imbranata) decide di trasferirsi da suo padre a Forks, WA, per lasciare libera la madre di seguire Phil, il suo secondo marito, giocatore di baseball. Il primo giorno di scuola, in mensa, vede per la prima volta i Cullen (i simil-vampiri), e naturalmente inizia subito a dire oh, come sono fighi, specialmente quello che poi si scopre essere Edward (ma guarda caso). Lui, dal canto suo, vorrebbe solo mangiarsela, il che non sarebbe una brutta idea, ci risparmieremo quattrocento pagine di pare di Bella, a proposito del fatto che lei non è degna di Edward, che è imbranata, che non sa giocare a pallavolo e a badminton, che non sa allacciarsi le scarpe, che se c’è il ghiaccio scivola, che se piove ha freddo, che la camicia senza maniche a Phoenix la portava a dicembre, e altre cose del genere. Insomma, Edward e Bella iniziano a frequentarsi (errore madornale!), e pare che vada tutto bene, lui non tenta di mangiarsela e cose varie, finché un giorno non arrivano James e compagnia bella. James è il personaggio che mi sta davvero di più sulle balle. Insomma, James vuole a tutti i costi ammazzare Bella, bere il suo sangue, così inizia la fuga di Bella verso Phoenix con Alice e Jasper. James, che è meno deficiente di Bella, scopre dov’è e la attira nella vecchia scuola di danza per ammazzarla, facendole credere di avere in ostaggio sua madre (che in realtà è in Florida che se la spassa con Phil). Ovviamente, prima che lui possa finirla, arriva Edward con la cavalleria e la salvano. Che peccato, altri tre libri di pare.

Adesso voi state pensando che sia un libro che mi ha fatto schifo. No, vi sbagliate. È un libro che, quando l’ho letto la prima volta (era l’estate del 2007) mi è piaciuto da morire. Per prima cosa, ero follemente innamorata di Edward Cullen, perché nel film sembra in agonia (come Jasper e tutti gli altri) ma nel libro, se non ti immagini Robert Pattinson (e non potevo, visto che il fil è uscito l’anno dopo), è un gran figo. E Carlisle! Voi non avete un’idea di quanto io adorassi Carlisle. In ogni caso, Bella è al primo posto della mia lista dei personaggi a cui darei badilate sulla testa per tutto il giorno. Bella se le merita proprio, le badilate. Ci sono dei momenti in cui ti chiedi se sta facendo finta di essere deficiente, o se è davvero ritardata mentale, tipo il giorno in cui nevica, che arriva a scuola meravigliandosi di non essere finita fuori strada, e poi guarda le ruote del pickup e si accorge che suo padre le ha montato le catene. E tu vuoi dirmi che hai fatto tre chilometri di strada senza sentire il rumore delle catene sull’asfalto? Mica c’erano due metri di neve sulla strada. E la cosa peggiore non è tanto che lei sia deficiente, è più che Edward si innamori di lei. Dio, dove mai si è sentito che un ragazzo di tale bellezza e intelligenza ed educazione (e tutto quello che vi pare) si innamori follemente di una ragazza che è sfigata all'inverosimile, goffa, impedita, pianta il naso ogni due pagine se non meno (e chi più ne ha, più ne metta)? E non bastasse Edward, ci sono anche Mike, Eric e Tyler che sbavano per lei come dei lumaconi. Ah, sì, quasi dimenticavo Jacob che tiene il moccolo. Jacob, nel libro, appare tre volte (alla spiaggia, prima della partita di baseball e al ballo), quindi si spiega perché finora non l’ho neanche considerato.
Soprassedendo al fatto che Bella scorrazzi per Forks con un vampiro e un licantropo, non esiste che tutti cadano ai suoi piedi, visto che nei suoi piedi ci cade già lei, e non evita di farcelo presente ogni tre righe.
Ciononostante, sebbene volessi mettermi di persona-personalmente (cit.) a tirare badilate sulla testa di Bella, resta la più bella storia d'amore che io abbia mai letto, anche perché chi non vorrebbe un Edward come fidanzato?

Se volete farvi altre due risate, la recensione al film è sempre qui sul blog, schiacciate qua.

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