mercoledì 10 agosto 2011

Film: Mulan

Hai detto che ti fidavi di Ping,
perché con Mulan dovrebbe essere diverso?

Mulan è il mio secondo film preferito. Il primo è Il re leone, non posso farci niente (anche se ultimamente non riesco più a vederlo perché mi viene da piangere quando muore Mufasa). Mulan è il film con cui la Disney sperava di ingraziarsi il mercato cinese, ma non c’è riuscita. È il film che, mi sono resa conto rivedendolo l’altroieri, da piccola non capivo del tutto.
Attenzione: anticipazioni sulla trama del film (per i pochi che dal 1998 in qua ancora non l’hanno visto).
Gli unni scavalcano la Grande Muraglia e invadono la Cina. L’imperatore, per proteggere la Cina, ordina che venga arruolato il maggior numero possibile di soldati, tra i quali anche il padre di Mulan, che però è vecchio e malato. La ragazza, per proteggerlo, scappa di casa vestita da uomo, intenzionata ad arruolarsi al posto suo. Accogliendo la preghiera della nonna, gli spiriti degli antenati mandano un guardiano a riprenderla, ma la statua non si risveglia e quindi, per tamponare il guaio, è il draghetto Mushu che parte, in compagnia del grillo Cricri. Segue un duro allenamento, finché i guerrieri partono verso il Valico Tung Shao dove dovranno vedersela con gli unni. Lì, in seguito ad un combattimento Mulan viene ferita, e si scopre quindi che è una donna. Sentendosi in debito con lei, il capitano Shang non la uccide come sarebbe previsto dalla legge ma la abbandona sulle montagne mentre i soldati rimasti vanno nella Città Imperiale a festeggiare. Gli unni però non sono tutti morti e intendono catturare l’imperatore così Mulan si presenta da Shang pregandolo di ascoltarla per salvare l’imperatore. Il capitano inizialmente non ne vuole sapere, ma poi si convince e la asseconda, così insieme sconfiggono gli unni e la Cina è salva.

Dire che so tutto il film a memoria è un eufemismo, devo averlo guadato una domenica sì e una no per più o meno cinque anni (e poi si è rotto il videoregistratore, non è che ho smesso di mio).
Il mio personaggio preferito è Mushu, mi ha sempre fatto morire dal ridere.
Chi Fu è maledettamente saccente e insopportabile, e perfino il suo cavallo ha il suo stesso sguardo, sembrano fatti con lo stampo.
Gli unni che spuntano dalla neve “come margherite” pensandoci bene fanno abbastanza impressione. E anzi, pensandoci bene, mi chiedo come hanno fatto a restare vivi dopo che gli è caduto sulla testa un intero ghiacciaio e stando anche a petto nudo.
E non so com’è, ma stavolta durante la canzone “Farò di te un uomo” mi è venuto da piangere, tipo quando sei felice davvero e ti scende una lacrima. All’inizio no, ma quando Mulan capisce come si fa a salire in cima al palo per prendere la freccia mi è venuto quel brivido come se lo stessi vedendo per la prima volta e stessi sperando per lei (anche se sapevo benissimo che ci sarebbe riuscita).
E poi le gente dice che i cartoni animati sono roba da bambini.

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