domenica 20 gennaio 2013

Aspettando carnevale/2

Pare (pare) che siamo più o meno d’accordo su quello che faremo alla festa di carnevale, nel senso che parteciperemo e tutto, quindi io posso iniziare a lavorare al mio costume (non aspettavo altro, è dal carnevale scorso che ci penso).
A dire il vero, ultimamente avevo avuto anche un’altra idea, complice una gonna nera che mi hanno regalato (e che, tra l’altro, non ho ancora mai messo), che mi aveva fatto pensare a travestirmi di nuovo da studentessa di Hogwarts come lo scorso halloween, solo che la gonna ha il bordo simil-scozzese blu e marrone, il che significa che non posso di certo mettermi la cravatta rossa e lo stemma di Grifondoro, casomai dovrei vestirmi da Corvonero ma non mi piace granché.
Comunque alla fine sono rimasta sulla mia idea di partenza, ossia la Banda Bassotti. Non ricordo per quale strano motivo mi sia venuta un’idea del genere, forse leggo troppi fumetti, comunque sta di fatto che quest’anno mi vesto da ladro.
Il costume da Bassotto è abbastanza facile, vi serve:
- una maglia rossa a maniche lunghe
- pantaloni blu (i jeans vanno bene)
- cappellino verde con visiera
I Bassotti inoltre portano una targhetta gialla con il loro numero di matricola della prigione, in genere 176-xxx (in cui xxx sono le stesse tre cifre rimescolate), attaccata alla maglia, e una mascherina nera sugli occhi.
Per costruire la targhetta, ci sono due modi:
1) tagliate nel cartoncino giallo un rettangolo, scriveteci sopra il numero col pennarello nero e attaccatelo alla maglia con due spille da balia ai lati.
2) tagliate un rettangolo nella stoffa gialla, ricamateci sopra il numero col filo nero e poi cucite il tutto alla maglia. Questo modo è consigliato solo se ve la cavate bene con ago e filo.
La mascherina, ora come ora, è il mio problema più grosso, perché credo che a mettermela sotto agli occhiali non sarà una gran trovata. In ogni caso, proverò lo stesso a farne una di stoffa. Nel caso non funzionasse, potrei sempre disegnarmela sulla faccia con la matita da trucco, sempre che il risultato non si avvicini terribilmente a due occhi neri da panda.

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